I TUOI SENTIMENTI, IL DIAFRAMMA E LA CAVITÀ TORACICA... DAI, LI OSSERVIAMO INSIEME?!


Ciao anima bella! 
Il nostro viaggio all'interno del corpo continua, nello specifico oggi ci occupiamo della dinamica del diaframma. Con una visone di tipo psicosomatica, cercheremo di capire qualcosa in più su questa parte importantissima del tuo bel corpicino. Siediti comoda che si parte subito 😊


IL DIAFRAMMA


Il diaframma è un muscolo piatto, a lamina, situato immediatamente sopra lo stomaco, sotto i polmoni ed è in stretta relazione con il plesso solare, il fegato, la cistifellea e i reni. Da queste prime informazioni, è facile capire l'importanza del suo corretto funzionamento, pena la costante compressione degli organi suddetti, con una conseguente difficoltà nello svolgimento delle  funzioni fisiologiche.


A livello scheletrico, il diaframma si inserisce a livello lombare (L1-L2-L3-L4), costale (ultime sei coste) e sternale. 

Questo importante muscolo, gode inoltre di importanti orifizi che permettono il passaggio dell'esofago e i nervi vaghi, dell'arteria aorta, del dotto toracico e della vena cava inferiore che è il più grande condotto venoso dell'organismo.

Con questi dati non ti volevo annoiare, ma volevo farti capire quanto è importante la corretta funzionalità di questa parte del corpo. Un diaframma rigido e contratto perennemente, porterà problematiche su più livelli, che non andranno a risolversi se trattate solamente in maniera sintomatologica. Bisogna tener conto della dinamica di funzionamento del diaframma per avere risultati duraturi nel tempo. Ti ricordo che quello che dico proviene sempre da una profonda esperienza personale e dalle interessanti scoperte che quotidianamente faccio grazie al lavoro con i miei clienti. 

Quando la regione diaframmatica è aperta e sbloccata, l'energia fluisce liberamente e lo psicosoma gode di buona salute e piacere. Puoi intendere questa parte del tuo corpo come un portale di connessione tra i tre centri energetici della base (primo chakra - secondo chakra - terzo chakra) e i chakra superiori (quarto chakra - quinto chakra - sesto chakra - settimo chakra).
Spesso si tende a "corazzare" questa regione come difesa personale contro le sensazioni indesiderate, ma questo ci priva del "sentire" più puro, limitando di molto l'esperienza di vita... Non credi che sia venuto il momento di occuparti di questa parte del corpo? Io credo proprio di si!

Molto bene, allora eccomi qua a proporti una pratica di Yoga Sensibile® che può portare grandi benefici e infondere un profondo rilassamento a tutto il tuo corpo! Ecco come puoi fare:

  • Coricati a terra con le gambe flesse e i piedi ben poggiati, le gambe sono come due binari paralleli tra di loro e il bacino appoggia comodamente sul tappetino.
  • Prenditi alcuni istanti per prendere confidenza con questa posizione e inizia a portare l'attenzione al flusso del tuo naturale respiro, nota dove stai respirando ora.
  • Porta le mani in appoggio sul basso ventre (sinistra sotto, destra sopra), lascia che i tuoi gomiti siano comodamente appoggiati a terra e inizia a respirare proprio sotto le tue mani, inspirando l'ombelico cresce verso il soffitto, espirando l'ombelico scende verso terra. FAI 10 RESPIRI con questa tecnica.
  • Ora porta le mani a lato della gabbia toracica, appoggia le dita tra una costola e l'altra e lascia che i gomiti siano comodamente appoggiati a terra. Inizia a respirare sotto le tue mani e permetti che la tua gabbia toracica si espanda orizzontalmente a ogni respiro, dopodiché permetti che le costole tornino nella loro posizione originale senza forzare e senza spingere con le mani. FAI 10 RESPIRI con questa tecnica.
  • La terza zona di lavoro è l'area delle clavicole. Appoggia la punta delle dita appena sotto le clavicole, i gomiti sono anche in questo caso appoggiati a terra e percepisci (utilizzando un volume respiratorio più superficiale) il movimento delle clavicole durante la respirazione. La direzione respiratoria di questa parte del corpo andrà verso la testa e i piedi in un continuo, sottile e delicato alternarsi. FAI 10 RESPIRI con questa tecnica.
  • Dopo aver lavorato le tre zone singolarmente, porta le braccia sul fianco del corpo con le palme delle mani rivolte verso l'alto e prova a unire i tre movimenti che abbiamo visto in un unico respiro, SENZA FORZATURE e seguendo con intelligenza le tue attuali possibilità. La dinamica inspiratoria sarà quindi basso ventre (direzione alto/basso) gabbia toracica (direzione di espansione orizzontale) e clavicole (direzione testa/piedi). Nella fase espiratoria svuota prima l'addome, poi il torace e infine l'area delle clavicole. FAI 10 RESPIRI con la tecnica completa.
  • Al termine distendi le gambe a terra e stai in ascolto delle sensazioni che potrai percepire nel tuo corpo dopo questa semplice pratica ed il rilassamento che sicuramente avrai ottenuto. Per tornare in piedi mettiti sul fianco in posizione fetale, poi in quadrupedia, siediti un istante sui talloni, porta avanti una gamba a piacimento, controlla che non ci siano giramenti di testa e, se è tutto ok, torna alla stazione eretta.
  • Per apprezzare al meglio i benefici di questa tecnica, ti consiglio di praticarla al mattino appena ti svegli per 21 giorni di fila, rimarrai stupefatta dei risultati!
Chiaramente, chi soffre di patologie respiratorie o cardiache, chieda al proprio medico curante se può eseguire questa tecnica.

Spero che la tecnica proposta ti sarà di grande beneficio, inizia da ora a vedere il tuo corpo come importante strumento evolutivo, impara a conoscerti e a integrare con rinnovato amore le parti rigide del tuo corpo. Forse potresti scoprire che sotto quel gran mucchio di tensioni già esiste ciò che da tempo andavi cercando... LA QUIETE 💖  

Un abbraccio anima bella

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