SCOPRI LA TUA AREA PRIVATA! ADDOME E PARTE INFERIORE DELLA SCHIENA
Buongiorno anima bella!
Oggi parliamo di una zona molto delicata, l'area addominale e la fascia lombare.
Nel suo sviluppo primordiale, l'essere umano è passato dalla deambulazione in quadrupedia alla stazione eretta. Chiaramente tutto ciò va molto bene, perché rappresenta uno stadio evolutivo importante dell'essere umano, che ha permesso altri successivi e importanti cambiamenti. Rimaniamo ora focalizzati e osserviamo cosa ci svela l'addome. Siamo sicuri che l'andare in stazione eretta sia stata una trasformazione esclusivamente positiva? Mettiti comoda che si parte e buona lettura! 😊
REGIONE ADDOMINALE
La cavità addominale è la regione più vulnerabile di tutto il corpo. Proprio per questo motivo viene naturale comprendere che, in stazione eretta, questa zona del corpo è molto più esposta, sia a livello organico che emozionale. Questo non accade con un'andatura in quadrupedia, dove l'addome è protetto posteriormente dalla schiena, lateralmente dai fianchi e anteriormente dalla terra. Questa delicatezza, proviene dal fatto che nella cavità addominale sono contenuti molti degli organi vitali.
Sia chiaro che non ti sto consigliando di iniziare a uscire di casa a quattro zampe, sarebbe un modo di andare in giro che potrebbe destare alcuni sospetti nei curiosi vicini di casa... Quello che ti chiedo è di riportare l'attenzione a questa parte del corpo e di preoccuparti (pre-occuparti o di cui occuparti prima di altro) di dare una gran quantità di amore, coccole e accoglienza incondizionata tutto intorno al tuo ombelico, dalla pelvi al diaframma.
Stiamo parlando di qualcosa di veramente importante, sappilo.
Quando un individuo è equilibrato in questa parte del corpo, è aperto e sbloccato, segue e accoglie il naturale fluire della vita semplicemente per quello che è, senza opporre troppe resistenze ('puntare i piedi' è e rimarrà sempre un modo molto infantile di rispondere alla vita) o avere eccessiva smania di controllo di sé e delle persone che gli stanno accanto. Egli comprende con naturalezza i suoi sentimenti e rispetta quelli altrui, è capace di utilizzare il potere personale a suo vantaggio, senza schiacciare gli altri.
Un individuo con questa area del corpo bloccata o costantemente rigida, sarà invece una persona che vive grandi conflitti emozionali, la costante repressione emozionale e la forzatura che questo atteggiamento si porta dietro, porteranno inevitabilmente una difficoltosissima gestione delle emozioni. Ti ricordo con piacere che NON ABBIAMO NESSUN CONTROLLO SULLE EMOZIONI, non dobbiamo bloccarle o sopprimerle, l'unica via sana, a mio avviso, è di imparare a stare nelle emozioni incondizionatamente e con intensità, in modo da permettere alle emozioni stesse di fare il loro ciclo. Se decido coscientemente di iniziare a vivere le mie emozioni, dopo una fase iniziale di aumento d'intensità dell'emozione stessa, in quanto osservata e per la prima volta accolta, vedrò poi che magicamente si scioglierà, lasciando spazio al Vero Sentire, quello che soggiace sempre sotto le tempeste emozionali. Chiaramente non è una cosa per tutti, se ti senti troppo fragile per affrontare le tue emozioni in solitudine, affidati a qualche professionista del settore che ti possa sostenere nel tuo cammino. L'intelligenza è "vedere lungo", non farsi fregare dalla smania del "tutto e subito" e imparare a conoscersi giorno dopo giorno, sempre più in profondità. Fidati che ne vale la pena, è la ricerca più utile che puoi fare nella tua vita. Inoltre, te lo dico perché fa parte del mio vivere quotidiano e lo voglio comunicare proprio a te, perché credo profondamente in un mondo migliore, quel mondo più equilibrato che nascerà dal lavoro su noi stessi. Trovo inutile preoccuparmi della guerra dall'altra parte del mondo, mentre ho una vera e propria guerra dentro, fatta di conflitti e irrisolti della mia vita, è ora di darsi un bel giro, non credi? Zero alibi! Forza anima bella che la vita è QUI e ORA, ogni istante sta semplicemente chiedendo di essere vissuto per quello che è.
FASCIA LOMBARE
La zona posteriore all'addome, è rappresentata dalla parte inferiore del dorso. Ci sono molte persone che soffrono quotidianamente di parecchi disturbi in quest'area. Ti ho parlato prima della zona addominale, perché la fascia lombare ne è dipendente e molte sue problematiche sono da imputare alle forti tensioni somatiche addominali e viscerali. Nel pensiero comune, siamo abituati a vedere il "mi sono fatto male alla schiena", come un fatto derivante dall'aver sollevato un carico eccessivo, lo imputiamo all'aver dormito su di un materasso troppo morbido, e così via...
Non pensi che l'avere il mal di schiena può essere correlato a una temporalità più ampia, nella quale si può tener conto di tutte le tensioni emotive trattenute nella regione addominale, le quali hanno successivamente portato tensione anche nei muscoli della schiena? Forse l'inizio del problema non è quando si manifesta la lesione acuta, ma è l'accumulo protratto nel tempo che crea il terreno fertile alla manifestazione, che ne dici? Avendo vissuto in prima persona un evento importante di ernia al disco, ti posso assicurare che può corrispondere a verità; in quel lontano periodo della mia vita, completamente ignaro delle attuali conoscenze ero emozionalmente compresso come una bomba pronta a esplodere, ed infatti, il mio disco intervertebrale è esploso... 💣
Ma ora facciamo il punto della situazione. Possiamo individuare i due comportamenti che stanno agli estremi del viversi questa parte del corpo:
- Fare compulsivo
- Fare impulsivo
Il soggetto impulsivo avrà una grande mobilità nella zona centrale del corpo e, nel suo caso estremo, manifesterà una vera e propria mancanza di struttura sia a livello fisico che emozionale.
Come in molti ambiti della vita, il giusto sta nel mezzo. Quello che ti consiglio, non è di proiettarti immediatamente su una possibile soluzione, ma di imparare a osservarti con estrema onestà e assenza di giudizio. Solo quando ti conosci, puoi capire cosa è veramente utile per te, perché le risposte che hai ottenuto sono arrivate dopo che ti sei guardata dentro. Altrimenti, sarà solo una delle tante volte che affiderai la tua salute nelle mani di qualcun altro, senza aver imparato niente su di te e sulle dinamiche che tranquillamente albergano nel tuo bel corpicino. Se poi il problema in sé richiede un intervento esterno, è logico che tu ne approfitti e fai bene a farlo! Però inizia a prenderti in carico anche un po' tu la responsabilità del tuo meraviglioso corpo, impara a conoscerti meglio di chiunque altro, diventa il medico di te stessa! Chi ti può conoscere meglio di Te?
Un abbraccio dal cuore anima bella.
Commenti
Posta un commento