POLMONI ESPANSI O CONTRATTI, UNA DIFFERENZA VERAMENTE SOSTANZIALE
Buongiorno!
Oggi riflettevo sul respiro, e così mi è venuta voglia di scrivere a proposito dei polmoni. Dato che nello scorso post ho parlato della gabbia toracica, penso che sia interessante soffermarsi anche su quello che contiene, non trovi?
Vista come un contenitore, possiamo dire che la cavità toracica contiene e protegge il cuore e i polmoni. Per quanto riguarda il cuore, ti invito a dare uno sguardo a questo mio post, mentre per i polmoni puoi metterti comoda e leggere quanto ho da dirti, grazie infinite per la tua attenzione 😊
YOGA - PRANAYAMA
Nella terminologia dello Yoga, le tecniche di respirazione vengono rappresentate dal termine Pranayama. Prana, significa approssimativamente aria, la cosa interessante è che prana significa anche "forza vitale". Da questa duplice possibilità, si può intendere che l'aria che respiriamo contiene, oltre all'ossigeno, anche una forza vitale! Questa forza vitale, che viene ingerita a ogni respiro, circola in tutto il corpo, mossa dall'azione pompante del cuore e dall'interazione del diaframma e dei polmoni.
Per fare uso di questa forza, è necessario respirare ampiamente e costantemente. Purtroppo, a meno che si stia facendo attività fisica, siamo abituati a respirare poco; questo comporta inevitabilmente un ridotto apporto di ossigeno e di forza vitale a tutto il corpo. Inoltre, una respirazione poco profonda riduce la misura in cui tendiamo e vitalizziamo regolarmente i nostri polmoni, li utilizziamo inferiormente in base alle loro reali capacità. Sul lungo periodo, questo comporterà un irrigidimento dei tessuti polmonari e dei muscoli accessori alla respirazione, rendendo ancora più difficile e improbabile la respirazione profonda.
Per fare uso di questa forza, è necessario respirare ampiamente e costantemente. Purtroppo, a meno che si stia facendo attività fisica, siamo abituati a respirare poco; questo comporta inevitabilmente un ridotto apporto di ossigeno e di forza vitale a tutto il corpo. Inoltre, una respirazione poco profonda riduce la misura in cui tendiamo e vitalizziamo regolarmente i nostri polmoni, li utilizziamo inferiormente in base alle loro reali capacità. Sul lungo periodo, questo comporterà un irrigidimento dei tessuti polmonari e dei muscoli accessori alla respirazione, rendendo ancora più difficile e improbabile la respirazione profonda.
EMOZIONI E RESPIRO
Molte volte, respiriamo rapidamente e superficialmente, soprattutto quando siamo nervosi e sconvolti. Prova ora a respirare in questo modo, vedrai che non tarderanno ad arrivare sensazioni di ansia e irrequietezza. Questo dimostra palesemente l'ambivalenza del fatto che le emozioni inducono un certo tipo di comportamento nel corpo e, allo stesso tempo, che un certo tipo di atteggiamento nel corpo porta a galla una più o meno specifica qualità emotiva. Interessante vero? Io lo trovo estremamente affascinante!
Proprio per questo motivo ti invito a stare nel corpo quando sei in una data gamma emozionale, vorrei che tu potessi imparare a osservarti. La pura osservazione, in assenza di giudizio e aspettativa è in sé uno strumento incredibile per imparare a conoscersi, non dona risposte immediate ma attiva dei nuovi processi all'interno del tuo insieme corpo-mente che ti possono dare veramente tanto! D'altronde, come abbiamo già visto in altri post, tutto ciò che è dolore fisico o movimento emozionale, è un disperato modo con cui il nostro corpo cerca di comunicare il suo disagio in uno specifico ambito della vita.
Possiamo imparare a stare incondizionatamente nel corpo e, grazie ai suoi consigli, abbiamo la possibilità di maturare costantemente per tutto il corso della nostra vita! Non credi che ne valga la pena?
SCHEMI DI PROTEZIONE
Quando gli schemi di respirazione poco profonda vengono sviluppati come difesa personale contro le esperienze emotive, i muscoli che circondano i polmoni e lo stesso diaframma, cominciano a irrigidirsi e a contrarsi, formando una fascia inflessibile di tensione intorno ai polmoni. Oltre al gap funzionale, che con facilità puoi comprendere, verrà anche favorito quello stato di costante tensione e ansia che si accompagna spesso alla respirazione superficiale.
Quando il respiro corto può essere un limite?
Ogni volta che è una modalità di difesa!
La respirazione poco profonda può fungere da difesa personale contro l'esperienza emotiva, perché respirare è sentire e di conseguenza limitare la respirazione è limitare il sentire. Questo ci fa stare con più facilità (apparentemente a mio parere) nella vita, ci permette di reprimere il vissuto emozionale e non ci obbliga a guardare veramente dentro di noi. Va benissimo, ci sono milioni di persone che lo fanno, ma per questo non vuol dire che sia il modo migliore di approcciare alla tua esperienza su questo buffo pianeta.
Ora sarò drastico, ma vedo in questo una differenza sostanziale tra il rimanere adolescenti tutta la vita o prendersi in carico le proprie responsabilità e iniziare a Vivere veramente e intensamente quello che c'è, giorno dopo giorno, ora dopo ora, istante per istante...
Spero che tu abbia voglia di iniziare finalmente il tuo cammino anima bella, lo spero davvero con tutto il mio cuore. Lo puoi fare, solo tu lo puoi fare, ma ti posso assicurare che non te ne pentirai mai 💓
Un abbraccio
Commenti
Posta un commento